VIA LIBERA DEL CONSIGLIO UE ALLE NUOVE ALIQUOTE IVA

Il Consiglio ha raggiunto martedì un accordo su una proposta di direttiva volta ad aggiornare le norme unionali sulle aliquote Iva. Le nuove regole riflettono le esigenze attuali degli Stati membri e gli attuali obiettivi politici della UE, che sono cambiati considerevolmente dall’adozione delle vecchie regole.

Il Consiglio ha aggiornato e modernizzato l’elenco dei beni e servizi per i quali sono consentite aliquote Iva ridotte (Allegato III, Direttiva (UE) n. 2006/112), tenendo conto della trasformazione digitale dell’economia, del vantaggio del consumatore finale e dell’interesse generale. Gli aggiornamenti garantiscono agli Stati membri un trattamento paritario e offrono maggiore flessibilità per applicare aliquote ridotte fino a zero, ad un numero limitato di prodotti, tuttavia (le esigenze dell’Erario sono sempre prevalenti…) e, di converso, per assoggettare a imposta le merci dannose per l’ambiente. Il trattamento paritario degli Stati Membri è garantito dall’apertura a tutti delle deroghe esistenti che consentono di applicare aliquote preferenziali per determinati prodotti, purché compatibili con i principi unionali, mentre è stata approvata una disposizione per consentire una risposta rapida a circostanze eccezionali, come pandemie, crisi umanitarie o disastri naturali. Il Consiglio ha convenuto l’eliminazione graduale, entro il 1° gennaio 2030, di riduzioni ed esenzioni sui combustibili fossili e su altri beni con un impatto simile sulle emissionidi gas a effetto serra, mentre per i fertilizzanti chimici e i pesticidi la data limite è il 1° gennaio 2032.