UK E CPTPP, NEGOZIATI CONCLUSI
Lo scorso 31 marzo il governo inglese ha concluso i negoziati sull’adesione del Regno Unito al Comprehensive and Progressive Agreement for Trans-Pacific Partnership (CPTPP), un accordo di libero scambio (FTA) che comprende 11 membri: Australia, Brunei, Canada, Cile, Giappone, Malesia, Messico, Nuova Zelanda, Perù, Singapore e Vietnam.
La geopolitica e la ricerca di nuovi equilibri commerciali internazionali riscrivono la geografia; l’ingresso in mercati sempre più popolosi e la necessità di crescita quale risposta a fenomeni inflazionistici o stagflazionistici giustificano l’allargamento di accordi regionali a Paesi estranei all’area geografica primigenia. Ecco perché UK può partecipare a un’intesa di partnership transpacifica come il CPTPP.
Un blocco commerciale popolato da circa mezzo miliardo di persone con un prodotto interno lordo congiunto di 9 trilioni di sterline nel 2021; nei primi tre trimestri 2022, il commercio tra Regno Unito e CPTPP valeva 110,9 miliardi di sterline, pari a circa il 6,8% del commercio UK totale, mentre le esportazioni verso i Paesi aderenti al FTA, nello stesso periodo, valevano 60,5 miliardi di sterline: più che giustificato l’interesse inglese a sedersi in un simile consesso.
L’esito dei negoziati sarà definito in un protocollo di adesione attualmente in fase di revisione legale; quando il testo del trattato firmato sarà presentato in Parlamento, sarà accompagnato da un memorandum esplicativo e il governo inglese pubblicherà una valutazione d’impatto del nuovo accordo. I Paesi aderenti al CPTPP dovranno completare le proprie procedure di ratifica nazionali e l’entrata in vigore avverrà una volta terminati i rispettivi processi legislativi. L’asse degli interessi economici si sposta sempre più a Est…
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