22 Agosto 2022

UE E GCC, PROVE DI ACCORDO

Ue e GCC, prove di accordo. L’Unione europea sta cercando di rafforzare la sua cooperazione con i Paesi del Consiglio di cooperazione del Golfo (GCC), al di là del quadro stabilito nell’accordo di cooperazione UE-GCC del 1988. A tal fine, ha presentato, lo scorso mese di maggio, una comunicazione congiunta su un “partenariato strategico con il Golfo”.

Energia, transizione ecologica, commercio, diversificazione economica, digitalizzazione e sicurezza globale: questi i settori politici chiave, individuati dalle due parti, nei quali potrebbero essere intraprese azioni concrete per rafforzare la cooperazione già esistente. Un accordo commerciale globale che vada oltre i tradizionali benefici daziari e che affronti questioni di reciproco interesse contribuirebbe a migliorare l’ambiente commerciale in entrambe le regioni; e costituirebbe anche un elemento significativo della politica di sicurezza energetica sostenibile della UE, facilitando l’accesso alle energie rinnovabili e promuovendo investimenti sostenibili nel settore. I vantaggi di un accordo commerciale per il settore industriale spazierebbero dall’eliminazione dell’imposizione daziaria a quella delle barriere non tariffarie, ostacolo inviso anche alla WTO negli scambi di beni e servizi, nonché negli investimenti. Misure correttive commerciali come dazi antidumping e compensativi sono sempre più utilizzate per proteggere l’economia unionale; un accordo con i Paesi del GCC garantirebbe condizioni favorevoli sia per le norme sostanziali applicate sia per la cooperazione nei procedimenti di ricorso commerciale, nonché standard di sostenibilità senza precedenti.

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