UE E FILIPPINE RIAPRONO I NEGOZIATI

UE e Filippine hanno annunciato la loro intenzione di valutare il rilancio dei negoziati per un accordo di libero scambio (FTA) ambizioso, moderno ed equilibrato, basato sulla sostenibilità. Sarà avviato a breve un “processo di definizione dell’ambito bilaterale”, presupposto necessario per l’autorizzazione alla futura ripresa dell’attività negoziale.
UE e Filippine hanno già relazioni commerciali consolidate, come dimostrano i numeri realizzati negli ultimi anni: gli scambi di merci nel 2022 valevano oltre 18,4 miliardi di euro, mentre nel 2021 il valore degli scambi di servizi si è attestato a 4,7 miliardi di euro; l’Unione europea è il quarto partner commerciale delle Filippine; queste ultime, la quinta maggiore economia della regione ASEAN, sono il settimo partner commerciale più importante della UE nella regione (e il 41° a livello mondiale); la UE è uno dei maggiori investitori nelle Filippine, con uno stock di investimenti che ha raggiunto i 13,7 miliardi di euro nel 2021. Tutti presupposti che lasciano immaginare come la regolamentazione pattizia degli scambi e il riconoscimento reciproco di benefici e agevolazioni, anche di natura doganale, potrebbero contribuire a un‘ulteriore crescita dei rapporti commerciali e a una maggior stabilità della presenza unionale in una regione geopoliticamente strategica. Le Filippine godono attualmente di preferenze commerciali nell’ambito del sistema delle preferenze generalizzate (SPG+), uno speciale regime di incentivi per lo sviluppo sostenibile e il buon governo che garantisce l’accesso in esenzione dai dazi doganali al mercato unionale per due terzi delle voci doganali. accesso subordinato all’attuazione di misure politiche in materia di diritti umani, del lavoro, protezione dell’ambiente.