TURCHIA E PAKISTAN SIGLANO UN NUOVO ACCORDO
Turchia e Pakistan siglano un nuovo accordo lo scorso 12 agosto: un accordo commerciale preferenziale (PTA) o meglio noto come Patto per il commercio di merci, consentendo, in linea di principio, a entrambi i Paesi un maggiore e migliore accesso ai rispettivi mercati.
Reazioni? “E’ un grande momento e una pietra miliare per le nostre relazioni storiche e fraterne”.
L’obiettivo? Aiutare le due parti a raggiungere nuovi traguardi in termini di aumento dei volumi commerciali e degli investimenti”, ma non solo, anche un messaggio politico: “Vogliamo far sapere al mondo cosa intendiamo per affari” e raggiungere 5 miliardi di dollari di scambi ha detto il primo ministro pakistano Shehbaz.
Sono stati necessari 14 round di negoziati bilaterali per finalizzare un accordo, che coinvolge disposizioni complete su garanzie bilaterali, eccezioni alla bilancia dei pagamenti, risoluzione delle controversie e revisione periodica, modalità di riduzione tariffaria. Le regole di origine previste dall’accordo commerciale preferenziale sono simili a quelle che il Pakistan è già “abituato” ad applicare con la UE nell’ambito del regime SPG+.
La Turchia ha riconosciuto concessioni al Pakistan su 261 voci doganali (dazio zero immediato o annullamento in 5/10 anni), che includono elementi chiave dell’esportazione di quest’ultimo Paese, sia in agricoltura che nel settore industriale. Garantendo un miglior trattamento rispetto ai medesimi prodotti originari, ad esempio, di India, Cina, Vietnam e Malesia. Il Pakistan ha riconosciuto alla parte turca concessioni su 130 voci doganali (dazio zero immediato o annullamento in 5/10 anni) e riduzioni tra il 20% e il 50% nelle rimanenti.
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