TAIWAN PARTNER UE PER I SEMICONDUTTORI?

I semiconduttori sono risorse strategiche per le principali catene del valore industriali. Nel suo discorso sullo stato dell’Unione del 2021, la presidente Ursula Von Der Leyen ha definito la visione della strategia europea in materia di semiconduttori, al fine di creare insieme un ecosistema europeo all’avanguardia in questo campo. Ma non basta…

Un provvedimento unionale per affrontare la carenza di semiconduttori e rafforzare la leadership tecnologica dell’Europa, che preveda oltre 43 miliardi di euro di investimenti pubblici e privati fi no al 2030 e stabilisca misure per preparare, anticipare e rispondere rapidamente a eventuali future interruzioni della catena di approvvigionamento; nel mese di maggio la Commissione ha pubblicato il documento di lavoro “A Chips Act for Europe”, si attendono gli ulteriori passi. Un Digital Services Act e un Digital Market Act come corollario, a disegnare mercato e servizi digitali più sicuri. Ma i settori industriali di riferimento dei semiconduttori, sempre più ampi, necessitano di fonti di approvvigionamento affidabili e di tempistiche certe: ecco, allora, l’incontro a Taipei, lo scorso 2 giugno, tra il Ministro dell’Economia taiwanese e la Direttrice Generale per il Commercio della Commissione UE: quest’ultima vorrebbe convincere TSMC, il più grande produttore mondiale, che ha appena annunciato 12 miliardi di dollari di investimenti in USA, ad aprire uno stabilimento in Europa. Curioso, tre giorni prima ASML, produttore olandese di semiconduttori, aveva annunciato 200 milioni di dollari di investimenti nel proprio stabilimento in USA: scambi culturali trasversali…