SPG APPLICABILE FINO AL 2027

L’Unione europea concede preferenze commerciali ai Paesi in via di sviluppo dal 1971; il sistema delle preferenze generalizzate (SPG) è parte della sua politica commerciale comune e costituisce uno strumento chiave dell’UE per l’integrazione dei Paesi più poveri nell’economia mondiale e il riconoscimento degli essenziali diritti umani e del lavoro.
L’attuale regime preferenziale è disciplinato dal Reg.to (UE) n. 978/12 e si applicherà fino al 31 dicembre 2023, con conseguente cessazione dei suoi effetti a decorrere dal 1° gennaio 2024; da quella data, le importazioni dai Paesi in via di sviluppo, rientranti nell’ambito del SPG standard e del SPG+ sarebbero, quindi, soggette all’imposizione daziaria individuata in base alla regola della nazione più favorita (MFN), ad eccezione delle importazioni dai Paesi meno sviluppati, ancora coperte dall’Everything But Arms (EBA) Arrangement. Il 22 settembre 2021 la Commissione europea ha adottato una proposta di regolamento diretta ad abrogare la normativa ad oggi vigente e ad entrare in vigore dal 1° gennaio 2024; tuttavia, l’iter di approvazione del testo è ancora in corso e rischia di non concludersi entro la fine dell’anno. La Commissione, quindi, proporne ora la proroga della normativa in essere fino al 31 dicembre 2027, così da consentire, una volta che la nuova disciplina sarà approvata, tempo sufficiente agli operatori economici e ai Paesi beneficiari per prepararsi alla nuova situazione, senza correre il rischio di una proroga a tempo indeterminato che, di fatto, perpetuerebbe lo status quo e ritarderebbe le necessarie riforme del regime. Il periodo di transizione garantirebbe continuità alle operazioni, evitando una discontinuità dannosa per economie così fragili.

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