SINGAPORE SI ALLARGA IN SUD AMERICA
In un summit tenuto in Colombia a fine gennaio, Messico, Colombia, Cile e Perù hanno siglato un accordo commerciale con Singapore, che prevede l’azzeramento delle imposizioni sulle importazioni di beni e l’incremento delle esportazioni del paese asiatico verso il mercato sudamericano.
Singapore è il primo Stato a divenire membro dell’Alleanza del Pacifico, creata da Colombia, Perù, Cile e Messico il 28 aprile 2011, a seguito del Trattato di Lima per creare uno spazio di integrazione e promuovere la libera circolazione di beni, servizi, capitali e persone tra i Paesi partecipanti, fino a diventare una piattaforma per integrare la sfera politica con quella economica e commerciale nella regione Asia-Pacifico e che oggi rappresenta circa il 41% del PIL dell’America Latina. La firma dell’accordo comporta l’inclusione di Singapore nel blocco commerciale dell’Alleanza, primo Paese, al di fuori dei quattro fondatori, a ricoprire il ruolo di membro e, nelle speranze dell’Alleanza stessa, avvio di una nuova stagione di integrazioni commerciali ed economiche, nonché occasione per lo sviluppo del business tra le parti; infatti, oltre all’accordo commerciale con Singapore (la cui negoziazione si è conclusa sei mesi or sono e che deve passare il vaglio del Congresso di ogni Paese), sono stati esaminati i requisiti di integrazione di Panama, Costa Rica ed Ecuador. Attualmente, l’Alleanza conta otto ambasciate in Algeria, Azerbaigian, Ghana, Ungheria, Irlanda, Marocco, Singapore e Vietnam e un ufficio commerciale a Istanbul.