RUSSIA ESCLUSA DALLA CLAUSOLA MFN
Non si arrestano le operazioni militari russe in Ucraina e non si arrestano le azioni punitive, di natura economica, ideate dall’Occidente; e così, mentre Putin decreta l fine dell’import/export di alcuni beni sul territorio russo, gli USA pensano ad una soluzione molto più drastica, su scala mondiale.
Mentre la Cina, per ora, sta a guardare.
“Per quanto riguarda i dazi doganali e gli oneri di qualsiasi natura imposti o collegati con l’importazione o l’esportazione o imposti al trasferimento internazionale di pagamenti per l’importazione o l’esportazione e per quanto riguarda le modalità di riscossione di tali dazi e oneri e in relazione a tutte le regole e formalità connesse all’importazione e all’esportazione, e rispetto a tutte le materie di cui ai paragrafi 2 e 4 dell’articolo III, qualsiasi vantaggio, favore, privilegio o immunità concesso da qualsiasi parte contraente a qualsiasi prodotto originario o destinato a qualsiasi altro Paese è concesso immediatamente e incondizionatamente al prodotto simile originario o destinato ai territori di tutte le altre parti contraenti”. L’art. 1 del GATT sancisce il principio della nazione più favorita (MFN), un caposaldo del commercio internazionale, destinato a garantire parità di condizioni tra i membri WTO. Gli USA (oltre a bloccare le importazioni di caviale, vodka e diamanti non industriali) e la UE (che vieterà l’esportazione di beni di lusso) pensano ora di revocare tale trattamento preferenziale alla Russia, per rendere più difficile non solo il business russo nei rispettivi territori, ma anche i finanziamenti e i prestiti dalle istituzioni internazionali.