PREVIDIMAZIONE EUR1, SI CONTINUA FINO A MARZO
E’ stato ulteriormente prorogato, fino al 31 marzo 2022, l’utilizzo della modalità di previdimazione dei certificati EUR1, EUR-MED e A.TR, relativi ad operazioni di esportazione verso Stati terzi diversi dalla Confederazione Elvetica: ennesima puntata di una soap opera che, in tutta sincerità, ha stancato tutti gli spettatori.
Il Governo decide di prorogare lo stato di emergenza sanitaria fino al prossimo 31 marzo? “Tenuto conto della suddetta disposizione, al fine di contribuire al contenimento della diffusione della pandemia, si ritiene opportuno continuare ad evitare le possibili situazioni di pregiudizio per la collettività che potrebbero derivare dalla presenza fisica degli operatori economici presso gli Uffici delle Dogane ai fini dell’espletamento delle attività connesse al rilascio della certificazione di origine delle merci. In relazione a quanto sopra, si dispone pertanto che l’utilizzo della modalità di previdimazione dei certificati EUR1, EURMED e A.TR, relativi ad operazioni di esportazione verso Stati terzi diversi dalla Confederazione Elvetica, sia ulteriormente prorogato fino al 31 marzo 2022”. Pregiudizio derivante dalla presenza fisica degli operatori presso gli uffici doganali? Sono, forse, sospese tutte le attività autorizzative o di controllo presso le sedi delle aziende, come nel non troppo lontano periodo di lockdown totale? E’, forse, reintrodotto uno smart working generalizzato, applicato a oltre il 60% del personale in servizio all’ADM? No? Di grazia, qualcuno, prima o poi, ci spiegherà cosa c’azzecca lo stato di emergenza con la previdimazione dei certificati di circolazione?