PIC OBBLIGATORIO PER LE NUOVE AUTORIZZAZIONI UAMA

Il Programma Interno di Conformità è un documento centrale nel disegno “dual use new style” del legislatore UE, espressione dell’impegno aziendale a una corretta analisi del rischio in materi di export control. E’ un documento obbligatorio, certo, previsto da una norma esecutiva, ma…e se non lo compilassimo?

E, alla fine, UAMA parlò. “Si attira l’attenzione degli esportatori sul punto n. 7 dell’elenco qui sopra, che include nella lista della documentazione di supporto dell’istanza di Autorizzazione Globale Grandi Progetti anche il Programma Interno di Conformità (ICP) della società esportatrice richiedente. Con l’entrata in vigore lo scorso 9 settembre 2021 del nuovo Reg. (UE) 2021/821 per il controllo delle esportazioni di beni a duplice uso, si rende infatti obbligatoria l’adozione di un Programma Interno di Conformità (Internal Compliance Program, ICP) per le società esportatrici che intendono operare in regime di autorizzazione globale come da art. 12 comma 4 del medesimo regolamento, il quale si riferisce sia alle autorizzazioni globali standard che alla nuova Autorizzazione Globale Grandi Progetti”. PIC, quindi, quale requisito essenziale per ottenere l’Autorizzazione Globale Grandi progetti, così come l’Autorizzazione Generale (AGEU) EU 007, la cui mancanza preclude il riconoscimento autorizzativo. Non è più possibile tergiversare, il lavoro è lungo e complesso, trasversale a molte competenze aziendali. E se dovessi richiedere una cara, vecchia, semplice autorizzazione, potrei evitare, potrei rimandare? Mmm…a buon intenditor…