OSS e IOSS AD APPLICAZIONE ESTESA

Il 1º luglio dello scorso anno sono entrate in vigore le misure Iva per il commercio elettronico, dirette ad agevolare le vendite online transfrontaliere e le vendite a distanza di beni e le prestazioni di servizi da impresa a consumatore, le importazioni di spedizioni di modesto valore; a breve si replica?

Il Consiglio UE, in uno statement di oggi, si compiace dei risultati preliminari, presentati dalla Commissione a livello tecnico, in merito alla positiva applicazione delle nuove norme unionali in materia di Iva per il commercio elettronico, capaci di contribuire alla transizione digitale, alla ripresa economica e alla sostenibilità delle finanze pubbliche in tutta la UE; e considera che ulteriori semplificazioni prese rafforzerebbero il mercato unico europeo e contribuirebbero a garantire parità di condizioni (così da aiutare le imprese europee a competere nei mercati nazionali e globali) e a migliorare l’osservanza degli obblighi, intensificando il contrasto alle frodi fiscali. L’importanza che, in tale contesto, hanno assunto non solo l’OSS, ma anche l’IOSS (Import One Stop Shop), semplificando la dichiarazione doganale e il pagamento dell’Iva sulle vendite a distanza di beni importati, è evidente. Conclusione? Estensione dell’ambito di applicazione dello sportello unico a tutte le cessioni di beni e prestazioni di servizi da impresa a consumatore e armonizzazione dell’uso del meccanismo di inversione contabile per le cessioni di beni e le prestazioni di servizi da impresa a impresa da parte di un soggetto passivo non stabilito. La parola, ora, alla Commissione.