NUOVE SANZIONI CONTRO LA RUSSIA
Il 24 gennaio 2022 il Consiglio UE ha condannato le continue azioni aggressive e le minacce della Russia nei confronti dell’Ucraina, invitandola ad allentare le tensioni, a rispettare il diritto internazionale. Invito inascoltato, sono arrivate le prime sanzioni. E l’invasione dell’Ucraina di stanotte ne chiama ben altre.V
Il 21 febbraio il presidente Putin ha firmato un decreto che riconosce l’indipendenza e la sovranità delle autoproclamate “Repubblica popolare di Donetsk” e “Repubblica popolare di Luhansk”, ordinando lo spiegamento delle forze armate russe nell’Ucraina orientale. Puntuali, sono arrivate le prime misure restrittive. Congelamento di tutti i fondi e le risorse economiche appartenenti a, posseduti, detenuti o controllati, direttamente o indirettamente, da 27 tra persone fisiche o giuridiche coinvolte nelle politiche governative. Ma non solo. È vietato acquistare, vendere, fornire servizi di investimento o assistenza, trattare valori mobiliari e strumenti del mercato monetario, direttamente o indirettamente, emessi dopo il 9 marzo 2022 dal governo russo, dalla Banca centrale russa o da una persona giuridica, entità o organismo che agisca per conto o sotto la direzione di quest’ultima. È vietato concedere, direttamente o indirettamente, prestiti o crediti agli stessi soggetti dopo il 23 febbraio, con esclusione di prestiti o crediti che abbiano lo scopo di erogare finanziamenti per importazioni o esportazioni non vietate di beni e servizi. E per i prodotti provenienti da Donetsk e Luhansk nessuna origine preferenziale riconosciuta.