IL T2L DIMENTICATO
“Posizione doganale: la posizione di una merce come merce unionale o come merce non unionale”. Sovente ermetico, il linguaggio giuridico e il legislatore del Codice doganale non sfugge a tale tentazione. Dal 1° marzo è cambiata la modalità di prova della posizione unionale delle merci: se ne è, forse, accorto qualcuno? Non chi avrebbe dovuto… (altro…)
MORATORIA DAZIARIA WTO SULL’E-COMMERCE
“Abbiamo raggiunto l’accordo di proseguire nella pratica attuale di non imporre dazi doganali sulle trasmissioni elettroniche fino alla XIV Sessione della Conferenza Ministeriale. La moratoria e il programma di lavoro avranno termine in quella data”. Correva il 1998, quando la visionaria WTO approvava il work programme sull’e-commerce. (altro…)
IL COMMERCIO GLOBALE PREOCCUPA L’ONU
L’equilibrio instabile che governa l’attuale politica commerciale internazionale, minato da conflitti armati, tensioni geopolitiche e guerriglie in alto mare, non spaventa solo le imprese. Anche l’organismo delle Nazioni Unite per il commercio e lo sviluppo (UNCTAD) ha manifestato profonda preoccupazione per i disagi del commercio globale. (altro…)
SICUREZZA ECONOMICA ED EXPORT CONTROL
La Commissione ha adottato cinque iniziative per rafforzare la sicurezza economica unionale, in un momento di tensioni geopolitiche e profondi cambiamenti tecnologici, confermandone la centralità senza pregiudizio per l’apertura di commercio, investimenti e ricerca, in linea con la strategia europea di sicurezza economica varata nel giugno 2023. (altro…)
NUOVI CONTROLLI SANITARI IN UK
Nell’agosto scorso HMRC ha pubblicato l’ultima versione del Border Target Operating Model, il cui obiettivo resta quello di “creare il confine più efficace del mondo” in Gran Bretagna, migliorando il regime di controlli sanitari, fitosanitari e di sicurezza sulle importazioni, parte essenziale del progetto di Strategia sulle frontiere UK per il 2025. (altro…)
SOLUZIONI STRATEGICHE PER LA CRISI DI SUEZ
Le banchine semivuote dei maggiori porti italiani sono la dimostrazione empirica degli effetti deleteri della crisi del Mar Rosso sui traffici internazionali. La scelta di evitare il passaggio dal Canale di Suez comporta un allungamento dei tempi di consegna delle merci, mettendo in crisi il sistema del just in time, scelta obbligata della produzione industriale. (altro…)