IN SVIZZERA STOP ALLA DICHIARAZIONE DOGANALE
Abolizione dell’imposizione daziaria su beni e prodotti industriali, realtà dallo scorso 1° gennaio e, in futuro, abolizione della dichiarazione doganale per tutti i beni e i prodotti esentati da oneri daziari: la rivoluzione doganale della Confederazione elvetica travolge anche le vestigia di un mondo forse antico, peggiore è ancora da dimostrare. (altro…)
UNA “GREEN ALLIANCE” LEGA UE E NORVEGIA
Il 24 aprile dello scorso anno UE e Norvegia hanno siglato una “Green Alliance” per rafforzare la loro azione congiunta sul clima, gli sforzi di protezione ambientale e la cooperazione sull’energia pulita e sulla transizione industriale; ora, la firma di un MoU lancia una partnership strategica per sviluppare materie prime sostenibili e batterie. (altro…)
RECLUSIONE PER CHI VIOLA LE SANZIONI UE
543 voti favorevoli, 45 contrari e 27 astensioni, il Parlamento europeo con un plebiscito adotta una proposta di direttiva, concordata con gli Stati membri, sulla criminalizzazione della violazione e dell’elusione delle sanzioni UE. Una definizione comune, sanzioni minime per le violazioni, alle buone intenzioni seguano i fatti, la parola al Consiglio. (altro…)
GUM, CHI ERA COSTUI?
Cosa sia il Guarantee Management System (GUM) ovvero il sistema unionale telematizzato di gestione delle garanzie, non è nozione cognita ai più, anche grazie a una inefficace comunicazione (di successo) di chi quel sistema dovrebbe gestire; non che sia una novità, la difficile comunicazione. Ma il mese di marzo, qualche novità l’ha vista. (altro…)
LA PREOCCUPAZIONE INDIANA PER IL CBAM
Player globale, simbolo di uno sviluppo economico possibile, ma di una transizione ambientale assente, l’India è il terzo produttore mondiale di anidride carbonica, dopo Cina e USA. E gli studi interni più recenti vedono una crescita delle emissioni fino al 50% entro il 2030, allontanando la neutralità nel 2070. E il CBAM unionale, proprio non piace… (altro…)
EFTA E INDIA, PROVE DI ACCORDO
Il 17 giugno 2022 ha ripreso a discutere con la UE, che è il suo terzo partner a livello globale, è parte dei ribelli (o pseudo tali) BRICS, ha già accordi con ASEAN, Giappone, Mercosur: non si può dire che l’India del Premier Modi non sia un Paese commercialmente dinamico. Come conferma anche l’accordo siglato il 10 marzo con i Paesi EFTA. (altro…)