07 Luglio 2022

ISTANZE REX SOLO TELEMATICHE? MA NON SCHERZIAMO…

Dal 25 gennaio 2021 è possibile utilizzare il Portale dell’Operatore per la presentazione elettronica delle richieste di registrazione alla banca dati REX; modalità alternativa a quella cartacea, unicamente fino all’avvio della Fase 2 del progetto da parte della Commissione UE. La Fase 2 è stata, ora, avviata, ma non mancano le sorprese…

La reingegnerizzazione dei processi doganali procede a vele spiegate (con qualche bonaccia qua e là, a dire il vero); la dematerializzazione dei regimi doganali è, ormai, verità acquisita; lo sdoganamento centralizzato appare ancora come un’oasi nel deserto della burocrazia doganale, ma un’oasi pur sempre un po’ più vicina; insomma, i nostri beneamati alberi possono dormire sonni leggermente più tranquilli. Ma…perchè c’è sempre un ma. Avvio della Fase1 del Portale dell’Operatore, unico strumento disponibile per la presentazione delle istanze di registrazione alla banca dati REX: unico non proprio, ammesso l’utilizzo della modalità cartacea fino all’entrata in vigore della Fase 2. Ora, il fatidico momento è arrivato…ma continuiamo ad utilizzare la carta, insieme alla procedura telematica: “Si ribadisce che l’utilizzo del Portale REX per inviare le domande per ottenere lo status di esportatore registrato è facoltativo anche nella seconda fase del progetto, fino a nuova comunicazione”, così l’Agenzia ADM il 4 luglio. E attenzione: se utilizzate Internet Explorer potreste avere dei problemi di navigazione, non è un browser supportato dal Portale; i servizi tecnici della Commissione europea suggeriscono Mozilla Firefox, Google Chrome etc..

07 Luglio 2022

UN NUOVO CAPITOLO NEI RAPPORTI UE-NUOVA ZELANDA

Un nuovo capitolo nei rapporti Ue-Nuova Zelanda è stato scritto lo scorso 30 giugno, l’Unione Europea e la Nuova Zelanda hanno concluso i negoziati quadriennali per l’approvazione di un ambizioso accordo commerciale, destinato a garantire agli esportatori unionali un risparmio annuo di oltre 140 milioni di euro, quale conseguenza del concordato abbattimento dell’imposizione daziaria. (altro…)

07 Luglio 2022

RISK MANAGEMENT, QUESTIONE DI CULTURA DOGANALE

La dogana cambia, le aziende crescono, i mercati si aprono, i rischi si moltiplicano: accrescere la cultura doganale significa consapevolezza delle proprie scelte e avveduta gestione del rischio. La WCO, nel suo “Risk management compendium”, riconosce al risk management una assoluta centralità nello sviluppo di un moderno assetto istituzionale.

Il risk management è una questione di cultura doganale. Perché solo dove c’è cultura doganale troviamo una predisposizione naturale alla strategia doganale, intesa come una leva gestionale che può ridurre costi e tempi incidendo su tutte le funzioni aziendali tradizionali; la conoscenza degli strumenti doganali consente di ottimizzare i processi e di gestirne al meglio l’interazione con il ciclo aziendale. Realtà diverse, bisogni diversi, piccola e media impresa, impresa di grandi dimensioni, nazionali e multinazionali; emersione del bisogno doganale, nel primo caso, gestione del bisogno doganale, nel secondo. Strumenti: due diligence, analisi degli asset esistenti, applicazione degli istituti e dei benefici tradizionali, acquisizione della governance di processo, autorizzazione AEO. Un approccio olistico alla dogana è il viatico a una seria compliance doganale. La compliance si trasforma in uno strumento di lavoro nell’international business, capace di creare le condizioni migliori per una più veloce e moderna gestione delle transazioni commerciali; e un corretto processo aziendale di gestione del rischio favorisce il miglioramento delle performances aziendali, l’ottimizzazione dei costi di gestione del rischio e l’acquisizione di un vantaggio competitivo.

06 Giugno 2022

TAIWAN PARTNER UE PER I SEMICONDUTTORI?

I semiconduttori sono risorse strategiche per le principali catene del valore industriali. Nel suo discorso sullo stato dell’Unione del 2021, la presidente Ursula Von Der Leyen ha definito la visione della strategia europea in materia di semiconduttori, al fine di creare insieme un ecosistema europeo all’avanguardia in questo campo. Ma non basta… (altro…)

06 Giugno 2022

GLI USA GUARDANO ALL’AREA INDO-PACIFICA

L’Indo-Pacific Economic Framework for Prosperity conferma l’impegno dell’amministrazione Biden nel perseguire l’obiettivo di espandere la propria leadership economica nell’Indo-Pacifico e di collaborare con i Paesi dell’area per proteggere la supply chain USA e cooperare allo sviluppo e alla regolamentazione delle tecnologie emergenti. (altro…)

06 Giugno 2022

EAU E ISRAELE RISCRIVONO LA STORIA

Israele e gli Emirati Arabi Uniti hanno concluso i negoziati per un accordo di libero scambio. I due Paesi hanno formalmente stabilito relazioni commerciali nel 2020 (scambi il cui valore oscilla tra i 600 e i 700 milioni di dollari), come parte degli Accordi di Abraham mediati dagli Stati Uniti e che includevano anche il Bahrain e il Marocco. (altro…)

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