RIFORMA DEGLI ISTITUTI DOGANALI, CI RIPROVIAMO
Di riforma della normativa doganale nazionale, di adeguamento alle disposizioni unionali, di semplificazione dei controlli, di riforma di un sistema sanzionatorio in linea con le previsioni di Bruxelles, si parla da tempo immemore; la bozza di legge delega di riforma del sistema fiscale prosegue su questa innovativa scia. Attendiamo fiduciosi gli eventi.
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LITI PENDENTI, PARLA LA DOGANA
La legge finanziaria 2023 ha stabilito, con intenti semplificativi e di pace fiscale, la definizione agevolata delle controversie tributarie pendenti alla data del 1° gennaio 2023, comprendendovi anche quelle che vedono parte l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Che, ora, ha chiarito la propria posizione, approvando i modelli di istanza.
ARABIA VISION 2030: IL PIANO PER REALIZZARE LE AMBIZIONI DEL PAESE
L’ Arabia Saudita ha recentemente approvato il piano “Arabia Vision 2030”, diretto a trasformare il Paese in una potenza finanziaria regionale, riducendo esponenzialmente la dipendenza dalle entrate petrolifere. Una riforma dell’economia che non lascia indifferenti gli sguardi unionali, sempre interessati ad un accordo con i Paesi del Golfo.
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WTO, FACILITAZIONI NON ANCORA PER TUTTI
Il 27 novembre 2014 è stato adottato il protocollo di emendamento al Trade Facilitation Agreement (TFA) della WTO, che ha avviato il processo di ratifica da parte degli Stati membri dell’organizzazione. Sono stati necessari 27 mesi per raggiungere il quorum (due terzi) richiesto per l’entrata in vigore. Ma ad oggi manca ancora qualche adesione…
IL NUOVO EXPORT ARRIVA A SETTEMBRE
Nemmeno il prossimo mese di maggio si emozionerà ai primi vagiti dei sistemi di esportazione e di transito reingegnerizzati. Una non certo inaspettata nota dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, diramata ieri, avvisa i naviganti telematici doganali che se ne riparlerà a settembre, al rientro dalle vacanze, ancora riposati e abbronzati. (altro…)
Irlanda del Nord: l’accordo sembra raggiunto
Politicamente parte di UK, doganalmente della UE, fisicamente presente su un’isola che ancora non ha scordato le tragiche immagini di una guerra civile: destino difficile, quello dell’Irlanda del Nord, non certo facilitato dalla Brexit e dalla soluzione Johnson degli sdoganamenti in mare. Ma ora, finalmente, il buon senso ha trionfato e il Paese respira.
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