CBAM, TUTTO PIU’ CHIARO?
Il 1° ottobre appare all’orizzonte, gli obblighi comunicativi CBAM iniziano a preoccupare gli operatori, l’incertezza regna sovrana e la Commissione UE, finalmente, pubblica il regolamento applicativo che disciplina le modalità di comunicazione nel periodo transitorio (scadenza 2026) delle quantità di emissioni nocive presenti nei beni importati. (altro…)
IMPORTAZIONE DI BENI DESTINATI AD ALTRO PAESE UE
Quando acquistiamo un bene da un Paese terzo, sappiamo che possiamo introdurlo nel territorio doganale unionale in sospensione dal pagamento del dazio, sfruttando i benefici concessi dai regimi speciali. Possiamo anche non pagare l’Iva, in due ipotesi specifiche, ovvero il deposito Iva e il cosiddetto “Regime 42”. Parliamo proprio di quest’ultimo. (altro…)
EXPORT CONTROL MADE IN USA E MADE IN UE
Prima, la nuova disciplina applicabile ai beni a duplice uso, con i suoi obblighi e responsabilità e la previsione di documenti societari di conformità; poi, le misure restrittive nei confronti della Russia e le severe punizioni per coloro che cercano di eluderle; mai come nei tempi recenti si è sentito il bisogno di un vero export control. Come negli USA. (altro…)
COME GESTIRE IL “RISCHIO PAESI TERZI”
La Commissione UE ha pubblicato una guida, indirizzata agli operatori europei, per aiutarli a identificare, valutare, comprendere ed evitare i possibili rischi di elusione delle sanzioni stabilite a carico di Paesi e soggetti terzi. Il suggerimento chiave? Una due diligence, un’analisi preventiva dei flussi. Come diceva qualcuno: elementare, Watson. (altro…)
IL DOPO COTONOU SECONDO IL PARLAMENTO UE
L’accordo di partenariato tra l’Unione europea e gli Stati dell’Africa, dei Caraibi e del Pacifico (ACP) (cosiddetto Accordo di Cotonou) doveva scadere nel febbraio 2020. La UE e gli Stati ACP, poi divenuti Organizzazione degli Stati ACP, ha avviato, il 28 settembre 2018, i negoziati per un accordo post-Cotonou, ancora in via di approvazione. (altro…)
NON IMPUGNABILE IL DINIEGO DI AUTOTUTELA
La pubblica amministrazione ha sempre la possibilità di annullare gli atti, dalla stessa emanati, illegittimi o infondati; fin dal 1994 il potere di annullamento in autotutela è stata riconosciuto dal legislatore italiano. Tale potere può essere esercitato d’ufficio o su istanza di parte: e se l’istanza viene rigettata? Quali mezzi di impugnazione sono concessi? (altro…)