MOVIMENTI INFORMATIZZATI IN SOSPENSIONE DI ACCISA
Dal prossimo 13 febbraio, i movimenti di prodotti sottoposti ad accisa in regime sospensivo, nonché di prodotti sottoposti ad accisa immessi in consumo in uno Stato membro e trasportati verso il territorio di un altro Stato membro per fini commerciali, saranno gestiti grazie a un sistema informatizzato; i relativi messaggi sono stati ora pubblicati.
Una data da segnare sul calendario (o da farsi rammentare da Alexa, Siri, Google & Co.), il 13 febbraio 2023, almeno per tutti coloro che frequentano il mondo delle accise. Quel giorno, infatti, entreranno sì in vigore le modifiche al Testo Unico Accise (D.Lgs. n. 504/95), conseguenza diretta della disciplina unionale rifusa nella Direttiva 2020/262/UE, ma non solo; prenderà l’avvio anche il sistema informatizzato di controllo dei movimenti dei prodotti sottoposti ad accisa, il quale, negli auspici del legislatore, oltre a migliorare lo standard dei controlli, semplificherà le modalità di circolazione degli stessi beni all’interno del territorio unionale. Fino a quella data, tali movimenti avvengono al di fuori del sistema informatizzato e sotto la scorta di un documento in forma cartacea, a tutti gli effetti un documento di accompagnamento. La normativa unionale vigente, tuttavia, disciplina esclusivamente le modalità di cooperazione e di scambio di informazioni tra gli Stati membri relative alla circolazione dei prodotti in regime sospensivo (ovvero lo status proprio dei prodotti che non hanno ancora scontato l’imposta, mentre per “prodotti sottoposti ad accisa” si intendono tutti i prodotti cui si applica il regime fiscale delle accise); tempestivo, quindi, l’intervento del legislatore, che lo scorso 13 dicembre ha vergato un regolamento modificativo dell’as is, dedicato ai prodotti sottoposti ad accisa.
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