LE MISURE UE A SOSTEGNO DELL’ECONOMIA UCRAINA
Il Consiglio europeo ha adottato oggi un regolamento che prevede la temporanea liberalizzazione degli scambi commerciali con l’Ucraina, nonché altre misure agevolative applicate a specifici prodotti. Per un anno, di conseguenza, non saranno riscossi i dazi all’importazione nell’Unione europea su tutti i prodotti esportati da quel Paese.
Lo scorso 27 aprile la Commissione UE aveva presentato la sua proposta sulla liberalizzazione temporanea degli scambi, che integrava le concessioni commerciali applicabili ai prodotti ucraini nell’ambito dell’accordo di associazione concluso tra l’Unione europea e l’Ucraina; il 13 maggio il Consiglio ha inviato una lettera al Parlamento europeo per segnalare il proprio accordo con la proposta normativa presentata dalla Commissione UE, che è stata, poi, votata dalla seduta parlamentare plenaria il 19 maggio; dopo l’adozione odierna del Consiglio, occorre solo attendere la pubblicazione del testo nella GUUE per la sua entrata in vigore. Il regolamento si applicherà per un periodo di un anno e sospenderà le imposizioni sui prodotti industriali soggetti all’estinzione graduale entro la fine del 2022, sugli ortofrutticoli soggetti al sistema del prezzo di entrata e sui prodotti agricoli e i prodotti agricoli trasformati soggetti a contingenti tariffari di cui al titolo IV dell’Accordo di associazione tra la UE e l’Ucraina che istituisce una zona di libero scambio globale e approfondita (DCFTA) non ancora liberalizzate: la riscossione di dazi antidumping sulle importazioni originarie dell’Ucraina; l’applicazione delle regole comuni per le importazioni.