LA REGISTRAZIONE IVA AI TEMPI DELL’H1
La registrazione Iva ai tempi dell’H1. La reingegnerizzazione delle dichiarazioni di importazione, al di là dei problemi applicativi non ancora risolti dall’Agenzia ADM, investe profili e conseguenze Iva non secondarie; quale documento utilizzare per la detrazione dell’imposta versata in dogana? E’ ammesso un documento riepilogativo? La parola all’Agenzia delle Entrate.
Reingegnerizzare è un vocabolo complesso. Applicare una reingegnerizzazione, almeno in Dogana, è operazione alquanto pericolosa. Prima partenza, seconda partenza, pit stop, safety car: non abbiamo scherzato, ma quasi.
E l’Iva? Detrazione dell’imposta giustificata da quale documento? Tesi dell’istante: è possibile utilizzare il documento di cortesia rilasciata dagli spedizionieri doganali; se le dichiarazioni sono di importo inferiore ad € 300,00, registrazione di un documento riepilogativo, semplificazione già prevista per le operazioni interne. Tesi dell’Agenzia delle Entrate: se la dogana mette a disposizione degli operatori un prospetto contabile “ufficiale” (perché deriva direttamente dai dati del sistema doganale), quale altro documento utilizzare? Anche perché non è possibile valutare l’idoneità e l’affidabilità del “documento di cortesia” emesso dagli spedizionieri…
Consentito, al contrario, avvalersi della semplificazione, citata dall’istante, anche per la registrazione nel registro Iva acquisti, delle dichiarazioni doganali di importo inferiore a € 300,00, effettuate nel medesimo mese, laddove sia possibile collegare il “documento riepilogativo” ai dati indicati nei prospetti delle singole dichiarazioni doganali, al fine di non ostacolare le attività di controllo dell’amministrazione.