LA PANDEMIA RALLENTA IL PROTEZIONISMO
Secondo un recente rapporto WTO, l’equilibrio delle politiche commerciali rispettato dalle economie del G20, ha impedito un’accelerazione distruttiva di quelle misure protezionistiche, che avrebbero ulteriormente danneggiato l’economia mondiale, già provata dall’emergenza sanitaria.
Il 25th WTO Trade Monitoring Report analizza le misure commerciali adottate dalle economie del G20 mentre il mondo continua a combattere la pandemia da COVID-19. Il periodo di riferimento esaminato (da metà ottobre 2020 a metà maggio 2021), presenta interessanti informazioni, individuando una serie di aree oggetto, nella maggior parte dei Paesi, di una ripresa economica, pur in presenza di una non ancora conclusa emergenza sanitaria. In particolare, negli ultimi mesi la cooperazione e il coordinamento internazionali tra nazioni e organizzazioni intergovernative sono aumentati e si sono intensificati. In termini numerici, dall’inizio della pandemia le economie del G20 hanno attuato 140 misure commerciali,101 (72%) dirette a favorire gli scambi commerciali e solo 39 (28%) di natura protezionistica. La riduzione o l’eliminazione dell’imposizione all’importazione, applicata a beni come DPI, disinfettanti, attrezzature mediche e medicinali, ha costituito il 60% delle misure di facilitazione del commercio. I divieti di esportazione hanno rappresentato oltre il 90% delle tutte le misure restrittive rilevate; sovvenzioni, prestiti, incentivi fiscali e finanziari, destinati ai settori più colpiti dalla crisi (agricoltura, sanità, turismo), invece, l’oggetto delle politiche di sostegno adottate.