LA LAVORAZIONE SUFFICIENTE NELLA NUOVA CONVENZIONE PEM

Le regole di origine della Convenzione paneuromediterranea “riveduta” entreranno in vigore domani e si applicheranno unicamente agli scambi tra UE, Giordania, Norvegia, Svizzera e Paesi CEFTA, con esclusione di Albania e Georgia, senza sostituire, peraltro, la precedente versione.

Una doverosa premessa. La “nuova” Convenzione PEM, non avendo ancora ottenuto l’approvazione di tutti i soggetti contraenti, non abroga la versione attualmente adottata, che rimane in vigore; solo alcuni Paesi hanno optato per una applicazione transitoria “volontaria”. La regola della lavorazione sufficiente viene oggi determinata calcolando il contenuto massimo di materiali non originari per ogni prodotto e per ciascuna esportazione. La nuova Convenzione, invece, prevede che l’autorità doganale possa autorizzare l’esportatore a calcolare in media il prezzo franco fabbrica dei prodotti e il valore dei materiali non originari, per tener conto delle fluttuazioni dei costi e dei tassi di cambio. Il prezzo medio franco fabbrica del prodotto e il valore medio dei materiali non originari utilizzati sono determinati in base alla somma dei prezzi franco fabbrica praticati per tutte le vendite dei prodotti effettuate nell’anno fiscale precedente (come definito nel Paese esportatore)e alla somma del valore di tutti i materiali non originari utilizzati nella fabbricazione dei prodotti nel corso dell’anno fiscale precedente o, qualora non siano disponibili i dati relativi a un anno fiscale completo, un periodo più breve, comunque non inferiore a tre mesi.