LA BLOCKCHAIN APPLICATA ALLO SHIPPING
Il settore dello shipping costituisce la linfa vitale dell’economia e della catena di approvvigionamento globale. Più dell’80% (in volume) del commercio avviene via mare, di cui oltre il 60% passa attraverso l’Asia, secondo i dati ONU. Ma la pandemia ha svelato un mondo, in parte, sconosciuto.
Mancanza di capacità di trasporto, congestioni portuali, noli in crescita ingiustificata. Ma non solo. Un recente documento rivela come gli attriti e le inefficienze conseguenti alla natura manuale e cartacea del commercio globale siano stati enormemente amplificati dalla pandemia. Per superare tali criticità, GSBN (Global Shipping Business Network, un consorzio di otto compagnie tra compagnie di navigazione e società di gestione di terminals portuali (tra cui Cosco, CMA CGM, Hapag-Lloyd, OCL, PSA) ha creato Cargo Release, un’applicazione che utilizza la tecnologia blockchain per collegare la catena di approvvigionamento delle spedizioni, comprese le compagnie, gli agenti, i destinatari, i terminals, così da eliminare le lunghe elaborazioni manuali della documentazione cartacea. La piattaforma è disponibile a Hong Kong, Singapore Cina e Thailandia. Data la complessità dell’ecosistema delle spedizioni, una trasformazione digitale del settore necessita della collaborazione di tutti i soggetti coinvolti; Singapore, il principale hub di spedizione del mondo, ha trasferito con successo con Rotterdam una polizza di carico elettronica (eBL) su due diverse piattaforme digitali. Eppur si muove…