IN FRANCIA LA DOGANA AIUTA AD AUTOLIQUIDARE L’IVA
Dal 1° gennaio 2022 è obbligatoria per tutti gli importatori francesi l’autoliquidazione dell’Iva dovuta sulle importazioni stesse; gli importi da versare allo Stato sono ora precompilati sulla dichiarazione Iva (3310-CA3), messa a disposizione degli utenti grazie al webservice “Données ATVAI”
Il pagamento dell’Iva in dogana qualche necessità burocratica la provoca: se l’imposta è anticipata dallo spedizioniere, ricezione della fattura passiva ed emissione del bonifico a saldo; se, al contrario, è versata dalla società direttamente, utilizzo della dichiarazione di intento, se disponibile, pagamento attraverso il proprio conto di debito, ricezione della dichiarazione, annotazione tra gli acquisti nella contabilità Iva, deduzione nella liquidazione del mese di competenza. Niente, di particolare, abitudine consolidata delle aziende; ma qualcuno ha pensato di semplificare l’attività. E così i cugini francesi hanno “spostato” il momento del pagamento dalla dogana alla dichiarazione Iva: sulla base delle informazioni presenti nelle dichiarazioni doganali, l’amministrazione fiscale francese precompila i dati relativi alle operazioni di importazione nella dichiarazione Iva; poiché, tuttavia, come in tutto il mondo conosciuto, il debitore resta responsabile delle somme dichiarate, al fine di consultare il dettaglio degli importi precompilati e di verificarne l’esattezza, l’amministrazione ha annunciato la creazione di un nuovo servizio web, chiamato “Données ATVAI”, cui è possibile accedere dal sito web dell’autorità doganale francese. Potrebbe essere un’idea da emulare?