IL WINDSOR FRAMEWORK DIVENTA LEGGE

Il Windsor Framework, concordato politicamente tra la Commissione e il governo del Regno Unito lo scorso 27 febbraio, al termine di schermaglie diplomatiche (e non solo) protrattesi per oltre due anni, è sempre al centro dell’agenda degli organismi unionali, ansiosi di porre definitivamente fine alla vexata quaestio Irlanda del Nord.

Il 30 maggio, il Consiglio UE ha adottato tre regolamenti volti ad attuare le soluzioni congiunte concordate con il Regno Unito in materia di salute pubblica, animale e fitosanitaria, medicinali e determinati prodotti siderurgici, semplificando il trasferimento dalla Gran Bretagna all’Irlanda del Nord di beni qui destinati al consumo finale. Allo stesso tempo, saranno messe in atto misure di salvaguardia per impedire che tali merci entrino nel mercato unico unionale.

I tre regolamenti sono stati concordati tra il Consiglio e il Parlamento europeo attraverso una procedura accelerata. Le nuove norme in materia di misure sanitarie e fitosanitarie consentiranno di spostare i prodotti agroalimentari al dettaglio dalla Gran Bretagna all’Irlanda del Nord con requisiti, controlli e certificazioni minimi, una volta che saranno messe in atto le misure di salvaguardia, compresa l’etichettatura “Not for EU”, introdotta gradualmente entro il 1° luglio 2025. I farmaci saranno immessi sul mercato nordirlandese in conformità con le norme e le procedure di autorizzazione del Regno Unito; l’etichettatura “UK only” garantirà che i medicinali non entrino nel mercato unico della UE. Il terzo atto legislativo consente di trasferire determinate categorie di acciaio dalla Gran Bretagna all’Irlanda del Nord in esenzione dal pagamento del dazio del 25% legata alle misure di salvaguardia unionali sulle importazioni di acciaio.

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