IL NUOVO EXPORT ARRIVA A SETTEMBRE

Nemmeno il prossimo mese di maggio si emozionerà ai primi vagiti dei sistemi di esportazione e di transito reingegnerizzati. Una non certo inaspettata nota dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, diramata ieri, avvisa i naviganti telematici doganali che se ne riparlerà a settembre, al rientro dalle vacanze, ancora riposati e abbronzati.

È sempre bello essere attesi e non arrivare: l’ironia di Oscar Wilde potrebbe, con un po’ di buona volontà, applicarsi anche all’indole temporeggiatrice della dogana sulla definitiva vigenza della reingegnerizzazione dei sistemi di esportazione e transito; testimoni e memori di un balbettante nuovo processo di importazione, sia consentito un approccio goliardico a questa nuova proroga, la seconda, sperando che sia l’ultima. Non si tratta di pessimismo preconcetto, ma di interessata curiosità, che porta a domandarci: quanti saranno gli operatori che, nei prossimi mesi di luglio e agosto, compressi tra esigenze di spedizione delle aziende clienti e puzzle dei turni estivi del personale, avranno la volontà e il coraggio di testare, in ambiente reale, i nuovi processi di esportazione e transito?
Perché la nuova roadmap disegnata dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli è chiara: fino al prossimo 7 giugno gli operatori potranno effettuare, in ambiente di addestramento, i test di connessione e di conformità ai nuovi servizi “Export” e “Transito”; dall’8 giugno al 6 settembre potranno aderire, in ambiente reale, alle nuove fasi funzionali dei servizi export e transito; dal 7 settembre i nuovi tracciati saranno obbligatori per tutti. E se i test svolti fino ad oggi sono stati insoddisfacenti e causa della proroga, chissà che il sole agostano garantisca una buona vendemmia in anticipo.

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