IL GCC E’ SEMPRE PIU’ GREEN
Si è svolto il 21 febbraio a Bruxelles la 26a sessione del Consiglio congiunto GCC-UE. I ministri hanno convenuto sull’importanza di rafforzare le relazioni tra le parti in un’ampia gamma di settori, tra cui il dialogo politico, il commercio e gli investimenti, l’energia e la cybersicurezza e di monitorare il coordinamento in forum multilaterali.
Il Gulf Cooperation Council è composto da Arabia Saudita, Bahrain, Emirati Arabi Uniti, Kuwait, Oman e Yemen; non è impresa ardua individuare la ragione della volontà della UE di coordinare gli obbiettivi comuni e intrattenere rapporti commerciali privilegiati. A tal fine, nell’ultima sessione del Consiglio è stato approvato un programma di cooperazione congiunta per il periodo 2022-2027, nella convinzione che questa partnership contribuisca ad approfondire la fiducia reciproca, a raggiungere interessi comuni e a mantenere la sicurezza regionale e internazionale. Il Consiglio ha sottolineato l’importanza di promuovere un’azione comune nella lotta al cambiamento climatico, nella protezione dell’ambiente e nello sviluppo delle energie rinnovabili, elogiando gli impegni assunti dai Paesi del GCC al riguardo e accogliendo con favore la loro partecipazione attiva alla Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici COP26 e l’attuazione dell’approccio alla Circular Carbon Economy. il Bahrein ha l’obiettivo di raggiungere l’azzeramento delle emissioni entro il 2060, mentre il Qatar ospiterà l’International Horticultural EXPO 2023, segnali importanti per la comunità internazionale a conferma della volontà di perseguire misure a tutela dell’ambiente.