IL DOSSIER RUSSIA AL CONSIGLIO AFFARI ESTERI UE
Si svolge oggi a Bruxelles una riunione straordinaria del Consiglio Affari Esteri del Consiglio europeo; all’ordine del giorno una discussione sul conflitto scoppiato dopo l’aggressione militare russa contro l’Ucraina il 24 febbraio 2022, l’analisi degli ultimi sviluppi del conflitto e l’esame delle possibili misure da intraprendere nell’immediato futuro.
“La UE condanna fermamente la decisione di Putin di riconoscere le aree non controllate dal governo di Donetsk e Luhansk e l’aggressione militare non provocata e ingiustificata contro l’Ucraina. Condanna, inoltre, il coinvolgimento della Bielorussia nell’aggressione russa”. Premessa senza indecisioni o sottintesi, cui ha fatto seguito, nel corso delle scorse, convulse giornate, una serie di misure restrittive senza precedenti. Primo package: misure restrittive mirate; restrizioni alle relazioni economiche con le aree non controllate dal governo ucraino di Donetsk e Luhansk; restrizioni finanziarie. Secondo package: sanzioni individuali contro, tra gli altri, Vladimir Putin e Sergey Lavrov; sanzioni economiche. Terzo package: fornitura di attrezzature alle forze armate ucraine attraverso il Fondo europeo per la pace; divieto di sorvolo dello spazio aereo UE e di accesso agli aeroporti UE da parte di vettori russi di ogni tipo; divieto delle transazioni con la Banca centrale russa; esclusione dal circuito SWIFT di alcune banche russe; divieto per i media statali Russia Today e Sputnik di trasmettere nella UE; sanzioni individuali ed economiche contro la Bielorussia. USA e UK percorrono la medesima via e, come la UE, minacciano nuove e più dolorose restrizioni.