01 Maggio 2021

IL DOPO COTONOU E’ REALTA’

Si sono conclusi il 15 aprile i negoziati, iniziati nel 2018, che hanno portato alla firma di nuovo accordo di partenariato tra la UE e 79 paesi di Africa, Caraibi e Pacifico e che, una volta in vigore, interesserà 1,5 miliardi di persone e oltre il 50% dei seggi ONU.

Prende forma il post Cotonou. La partnership tra la UE e i Paesi ACP, provvisoriamente prorogata fino al 30 novembre 2021, ha ora una nuova e più solida base giuridica, che consente di superare le questioni legate all’Accordo di Cotonou, siglato nel 2000. Se entro tale data le parti completeranno le rispettive procedure interne di approvazione (quella UE, proposta della Commissione, approvazione del Parlamento, firma del Consiglio, è prevista nel secondo semestre di quest’anno), il nuovo accordo potrà entrare in vigore anche prima del 30 novembre. Un approccio multilaterale concertato è stata la chiave per affrontare le nuove sfide globali sorte dopo il 2000: una nuova dimensione regionale e una struttura di governance per regione, la condivisione di valori e principi l’individuazione di settori strategici prioritari, quali  i diritti umani e la democrazia, lo sviluppo umano e sociale, la sostenibilità ambientale, la crescita e lo sviluppo economico inclusivo e sostenibile, la migrazione e la mobilità. Una volta in vigore, l’accordo non sostituirà gli APE vigenti, limitandosi a garantire il collegamento giuridico con essi.

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