GREEN LIGHT DEL PARLAMENTO UE AL FTA UE-NUOVA ZELANDA
Il 9 luglio 2023 è stato siglato il Free Trade Agreement tra UE e Nuova Zelanda. I negoziati erano iniziati ben cinque anni prima, a seguito del via libera del Consiglio UE, il 22 maggio 2018 ed erano durati quattro anni, concludendosi il 30 giugno 2022. L’entrata in vigore dell’Accordo presuppone l’approvazione del Parlamento e del Consiglio UE.
La firma del Free Trade Agreement, dell’accordo di associazione della Nuova Zelanda al programma Horizon Europe, dell’accordo di associazione tra Nuova Zelanda ed Europol: il 9 luglio 2023 sarà ricordato come una data storica nelle relazioni diplomatiche e commerciali tra le due parti. Un accordo commerciale ambizioso, ma ben equilibrato, come lo ha de finito il Presidente della Commissione UE Von der Leyen, in grado, dando fede ad analisi congiunte, di aumentare gli scambi tra i due sottoscrittori del 30% e gli investimenti UE in Nuova Zelanda dell’80%. Il primo accordo a includere il nuovo approccio unionale al commercio e allo sviluppo sostenibile, garantendo l’effettiva attuazione degli standard fondamentali stabiliti dall’Organizzazione internazionale del lavoro (OIL) e dall’accordo di Parigi, nelle parole della raccomandazione, che ha espresso parere favorevole all’approvazione da parte del Parlamento UE. Elemento centrale per il rafforzamento della posizione, del ruolo e della rilevanza della UE nella regione indo-pacifica, il FTA conferma la linea politica unionale, che tende a creare una rete di accordi commerciali nella regione, dopo quelli già conclusi con Singapore, Giappone e Vietnam. Accordo che raggiunge un livello elevato di liberalizzazione tariffaria: il100% delle linee tariffarie della Nuova Zelanda sarà azzerato alla sua entrata in vigore.