EXPORT DI BENI INTERMEDI IN CRESCITA

I beni intermedi sono beni economici che possono essere utilizzati soltanto in un ciclo produttivo per produrre altri beni, come, ad esempio, le materie prime e l’energia. Le analisi della WTO hanno rilevato come, nel secondo semestre 2022, le esportazioni di tali beni a livello mondiale siano cresciute del 4% su base annua, a 2,5 trilioni di dollari.

Nel secondo semestre 2022 la quota di beni intermedi sul totale degli scambi (carburanti esclusi) si è confermata al 50%, un rapporto che è rimasto costante nell’ultimo decennio.

I beni intermedi identificano i beni impiegati per realizzare un prodotto finale e sono un indicatore importante dell’attività nelle catene di approvvigionamento globali e la WTO dedica studi specifici alla rilevazione della loro movimentazione nel mercato mondiale. Il settore alimentare ha contribuito in gran parte alla crescita del commercio all’interno delle supply chains, aumentando del 20% su base annua a un livello di oltre 120 miliardi di dollari.

Le esportazioni mondiali di altre forniture industriali (ad es., strutture metalliche, conduttori elettrici e prodotti medici) sono aumentate del 9%. Le esportazioni mondiali di minerali, pietre preziose e terre rare, tuttavia, sono diminuite dell’11%, riflettendo il calo dei prezzi dei minerali ferrosi. Rispetto al primo trimestre, Sud e Centro America hanno registrato la più alta crescita delle esportazioni, pari al 22%, a causa delle esportazioni stagionali di semi di soia dal Brasile, principalmente verso la Cina. Il Brasile si è classificato al 13° posto tra i maggiori esportatori di vetro isolante, dietro la Cina al primo posto. La crescita del 9% osservata per il Nord America è legata all’aumento del 74% delle esportazioni di oro degli Stati Uniti, in particolare verso Europa e Asia.

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