EUIPO PUBBLICA I DATI 2022
L’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale è l’agenzia UE responsabile della gestione di marchi, disegni e modelli unionali, della cooperazione europea e internazionale nel campo della proprietà intellettuale, nonché dell’Osservatorio europeo sulle violazioni dei diritti di proprietà intellettuale; e ha da poco pubblicato il report 2022.
Contraffazione, marchio, falsa dichiarazione di origine, fallace dichiarazione di origine, origine doganale e origine commerciale, tutela del “Made in”; sempre più gli uffici doganali son chiamati ad intervenire in quella che, usualmente, è considerata l’attività di natura extra-tributaria di ADM e che, oggi, occupa buona parte del tempo e dell’attenzione dei servizi antifrode e di controllo. E i numeri unionali giustificano un simile trend. Secondo un rapporto recentemente pubblicato da EUIPO e Commissione UE sono stati ottantasei milioni gli articoli falsi detenuti nella UE nell’anno 2022, con una crescita del 3% rispetto all’anno precedente. Dieci Stati membri (Italia, Francia, Paesi Bassi, Bulgaria, Germania, Lituania, Spagna, Ungheria, Grecia e Portogallo) coprono oltre il 96% del numero totale di articoli falsi detenuti nel 2022 nella UE; il nostro Paese, purtroppo, conta oltre la metà del numero totale di articoli contraffatti e oltre il 33% in termini di valore stimato complessivo degli stessi. Come negli anni precedenti, la Cina rimane il principale Paese d’origine della maggior parte dei prodotti contraffatti entrati nella UE nel 2022, seguita da Turchia (leader per l’abbigliamento) e Hong Kong; servizio postale e corrieri espressi i mezzi di ingresso più utilizzati. Curiosità: il numero di oggetti sequestrati in dogana è diminuito del 43% rispetto al 2021, tuttavia il loro valore totale è aumentato dell’11%.