EU TRADE AGREEMENTS, VANTAGGI PER LE PMI
Il documento, pubblicato dal Parlamento europeo, analizza come gli accordi di libero scambio possano aiutare le piccole e medie imprese, fornendo una panoramica degli accordi vigenti e individuando una classificazione delle disposizioni chiave per le piccole e medi imprese.
Gli Accordi conclusi dalla UE creano valore grazie all’eliminazione delle barriere non tariffarie, alla liberalizzazione dei flussi commerciali di servizi e merci, alla creazione di normative competitive, all’istituzione di politiche di investimento e alla promozione del lavoro e della protezione ambientale. Le PMI rappresentano il 99% di tutte le imprese dell’Unione e la metà del suo PIL, impiegando circa 100 milioni di persone. Le piccole imprese sono definite come le aziende con un organico inferiore a 50 persone e un fatturato o un bilancio inferiore a € 10.000.000,00, mentre le medie imprese raggruppano le aziende con un organico inferiore a 250 persone e un fatturato inferiore a € 50.000.000,00 o un bilancio inferiore a € 43.000.000,00. La Commissione UE ha sviluppato una strategia globale per promuovere la crescita sostenibile delle PMI europee, basata su tre pilastri quali il rafforzamento delle capacità per la transizione verso la sostenibilità e la digitalizzazione, la riduzione degli oneri normativi e il miglioramento dell’accesso ai finanziamenti. Ma qual è il grado di conoscenza dei FTA da parte delle PMI e di consapevolezza dei loro potenziali vantaggi?