DISGELO UE-USA SU ACCIAIO E ALLUMINIO
Il presidente della Commissione europea Von der Leyen e il presidente degli Stati Uniti Biden hanno concordato ieri di
avviare discussioni per la conclusione di accordo globale su acciaio e alluminio, segno di un nuovo corso nelle relazioni transatlantiche e negli sforzi UE-USA nella lotta ai cambiamenti climatici.
La produzione di acciaio e alluminio è una delle maggiori fonti di emissioni di carbonio a livello globale. L’accordo in discussione cercherà di garantire la redditività a lungo termine delle industrie di entrambe le parti, incoraggiando l’utilizzo di un acciaio e di un alluminio “sostenibili”, cioè a bassa intensità di carbonio e sarà aperto a tutti gli attori che condivideranno gli stessi fini. Inoltre, in seguito all’annuncio degli Stati Uniti di rimuovere le misure tariffarie protezionistiche della Sezione 232 sulle esportazioni di acciaio e di alluminio unionali fino a concorrenza dei volumi commerciali passati, l’Unione europea ha disposto di adottare misure equivalenti per sospendere l’imposizione daziaria corrispondente sui prodotti di origine USA. Le due parti hanno anche concordato di sospendere le rispettive controversie, su tale questione, pendenti in sede WTO. Nel giugno 2018 e nel gennaio 2020 l’amministrazione Trump aveva introdotto dazi su oltre 6,4 miliardi di euro di acciaio, alluminio e prodotti derivati esportati dall’Unione europea; quest’ultima, in via di ritorsione, aveva introdotto identiche misure penalizzanti sui medesimi prodotti USA; le ultime, sospese fino al 1° dicembre 2021, non entreranno più in vigore, considerato l’avvio dei negoziati.