DESTINATARIO E SPEDITORE CERTIFICATO, CHI ERA COSTUI?
Dell’importanza della data del 13 febbraio per il mondo accise, abbiamo già scritto. Che dalle ore 8:00 di quella data saranno applicabili i nuovi tracciati previsti dalla fase 4 dell’EMCS per gli e-AD, gli e-DAS, le note di ricevimento, etc. ce l’ha ricordato con un recente avviso l’Agenzia ADM. Ma il prossimo lunedì cambierà altro…
Ormai ci siamo: il d-day è arrivato. Oggi entra in vigore la fase 4 del sistema EMCS, la cui principale novità riguarda la sostituzione del documento amministrativo semplificato (DAS) cartaceo con il messaggio elettronico e-DAS per i movimenti di prodotti sottoposti ad accisa immessi in consumo nel territorio di un altro Stato membro e trasportati verso altro Stato membro per esservi consegnati per scopi commerciali. L’utilizzo del e-DAS è riservato alle nuove figure di speditore certificato e destinatario certificato (anche occasionali), censite nell’Anagrafica accise nazionale e in quella unionale (SEED) e, al pari delle altre, oggetto di verifica in tutti i flussi.
Ma di chi stiamo parlando? Eh sì, perché oggi cambia anche altro dai messaggio informatici. Il destinatario certificato è una persona fisica o giuridica registrata presso le autorità competenti dello Stato membro di spedizione al fine di ricevere, nell’esercizio della sua attività, prodotti sottoposti ad accisa immessi in consumo nel territorio di uno Stato membro e successivamente trasportati verso il territorio di un altro Stato membro. Lo speditore certificato è una persona fisica o giuridica che possiede i medesimi requisiti del destinatario, ma che, come suggerisce il nome, non deve ricevere, bensì spedire prodotti sottoposti ad accisa. Due nuove figure di matrice UE che contribuiscono a complicare un mosaico già, di per sé, di difficile interpretazione.
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