DA MARZO IN USA FITOSANITARI SOLO IN ORIGINALE
Anno nuovo, vita nuova, recita un vecchio adagio. Tanto caro alle amministrazioni pubbliche mondiali, che ad ogni cambio di data ci regalano novità, a volte impreviste, non è da meno l’Animal and Plant Health Inspection Service (APHIS) statunitense, che preannuncia importanti modifiche dal prossimo mese di marzo.
Il Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti (USDA), Animal and Plant Health Inspection Service (APHIS), ha cercato di rispondere alla sfida commerciale senza precedenti costituita dalla pandemia di COVID-19 consentendo agli importatori di prodotti vegetali di caricare nel suo sistema informatico le copie dei certificati e dei modelli fitosanitari. Con un avviso pubblicato sul proprio sito web il 29 dicembre dell’ormai trascorso 2021 ha comunicato che, a decorrere dal prossimo 31 marzo 2022, saranno accettati solo certificati e modelli fitosanitari in originale per l’importazione di prodotti vegetali; rimarrà valido lo scambio digitale di certificati fitosanitari elettronici attraverso il sistema e-Phyto, una condivisione government-to-government di certificati fitosanitari elettronici (l’Italia è un Paese che applica tale modalità telematica di trasmissione). Si considerano accettabili sia i certificati fitosanitari creati tramite il sistema e-Phyto di un Paese partecipante o i relativi modelli cartacei firmati, sia i certificati di ispezione e/o trattamento creati all’estero, intendendo per tali i modelli cartacei firmati, nonché le copie firmate del Form PPQ 203 e del Form PPQ elettronico 203s con firma digitale. Chi ha tempo, non aspetti tempo…