CROLLO DELLE ESPORTAZIONI UK VERSO LA UE
La drastica riduzione delle esportazioni delle imprese del Regno Unito verso l’Unione europea viene da tutti ricondotta agli effetti nefasti della Brexit. Le importazioni sembrano in minore sofferenza, sorrette dalle agevolazioni vigenti, e se fosse questo il motivo della loro proroga?
Parola dell’Office for national statistics britannico: a gennaio, rispetto allo stesso mese del 2020, le esportazioni dal Regno Unito verso la UE sono calate del 40,7% e le importazioni nel Regno Unito dalla UE del 28,8%. L’aumento dellʼ1,7% del commercio britannico con il resto del mondo non è riuscito a compensare il crollo di quello con la UE. Nel complesso, le esportazioni e le importazioni globali del Regno Unito sono diminuite di circa un quinto, consolidando la maggiore contrazione del commercio britannico da oltre venti anni. I Paesi unionali più colpiti dal calo delle esportazioni sono la Francia (-56,8%), l’Italia (-56,6%) e la Germania (-49,2%). Uno studio dello UK Trade policy Observatory dell’Università del Sussex riconduce tale fenomeno alla pandemia ancora in corso, alla Brexit, all’accumulo d scorte realizzato dalle imprese negli ultimi mesi del 2020, nel timore proprio degli effetti della Brexit. Certo, i risultati di un mese non costituiscono un campione sufficientemente rappresentativo, ma se si proietta l’analisi nei tre anni precedenti, il calo verso la UE appare ancora più sensibile (-46,5%).