LA CORTE DEI CONTI UE BACCHETTA L’AEO
La Corte dei conti UE ha recentemente pubblicato un rapporto sulla gestione dell’autorizzazione AEO, definita “un solido programma doganale con potenzialità non sfruttate e un’attuazione disomogenea”, evidenziando quelle incongruenze e distorsioni applicative che la semplice osservazione dell’istituto Paese per Paese manifesta prima facie.
Obiettivo dell’audit della Corte era valutare se il programma AEO sostenesse in maniera soddisfacente il commercio legittimo e la sicurezza della catena di approvvigionamento, attraverso l’esame del quadro normativo e di monitoraggio garantito dalla Commissione UE e della corretta applicazione del programma da parte degli stati membri, coprendo il periodo 2019/2022.
Ragione giustificatrice dell’audit è stata la rilevanza che l’autorizzazione AEO riveste nell’ambito del commercio estero UE, nonché il rischio di sottovalutazione e abuso in materia di esenzioni per le spedizioni di modesto valore, riconosciute agli operatori economici autorizzati, rilevate in precedenti indagini sui flussi di importazione e di commercio elettronico.
Conclusioni: il programma AEO dell’UE facilita il commercio legittimo, migliora la sicurezza della catena di approvvigionamento e la protezione degli interessi finanziari della UE, ma la gestione, il quadro normativo e l’attuazione, compresi i vantaggi riconosciuti, richiedono modifiche e miglioramenti. Migliorare il quadro normativo, ad es., chiarendo il concetto di “infrazioni gravi e ripetute”; migliorare il quadro attuale di misurazione dei risultati, ad esempio armonizzando il riconoscimento dei benefici; migliorare la gestione del programma, monitorando con attenzione l’attività degli Stati membri. Deadline dell’integrazione: 2025.
>> Rendi la tua azienda Operatore Economico Autorizzato (AEO) attuando la norma alla perfezione con l’aiuto dei nostri consulenti e formatori. Contattaci!