03 Febbraio 2022

CONTRAFFAZIONE? SANZIONATE LE PICCOLE SPEDIZIONI

La legge europea è un provvedimento “Full Made in Italy”, con il quale il legislatore italiano colma, in un sol colpo, tutti i ritardi accumulati nell’approvazione di norme unionali; nella legge n. 238/21 hanno trovato posto anche nuove ipotesi sanzionatorie di prodotti contraffatti introdotti in Italia con piccole spedizioni.

Tutti sanno che è vietato introdurre nel territorio unionale beni contraffatti o usurpativi, in violazione delle norme in materia di origine e fazione provenienza dei prodotti ed in materia di proprietà industriale e di diritto d’autore; non tutti sanno che anche l’acquirente finale è soggetto a sanzione (da € 100,00 a € 7.000,00) quando acquista prodotti che, per la loro qualità o per il soggetto che li commercializza, inducano a ritenere che siano contraffatti o usurpativi. Con la recente legge europea 2019-2020, pubblicata sulla Gazzetta ufficiale dello scorso 17 gennaio, il legislatore nazionale ha fatto un passo avanti, andando a colpire le piccole spedizioni che abbiano ad oggetto tali beni, colpendo con la sanzione i cui sopra chi, negli spazi doganali, sia sorpreso a introdurre nel territorio dello Stato beni contraffatti o usurpativi, provenienti da Paesi terzi, se pari o inferiori a venti pezzi o di peso lordo pari o inferiore a 5 chili e sempre che non si tratti di un’operazione connessa a un’attività commerciale. In tale ipotesi, i titolari di diritti di proprietà intellettuale, potranno richiedere l’intervento delle autorità doganali con la procedura semplificata (per formalità e tempistica di esecuzione), dettata dal legislatore unionale proprio per le piccole spedizioni.

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