CEP, SARA’ VERA GLORIA?
Il centro degli equilibri economici e geopolitici si sta spostando, lentamente, verso oriente, sentenziano le analisi di molti esperti di commercio internazionale; l’entrata in vigore, lo scorso 1° gennaio, del Regional Comprehensive Economic Partnership, è un segnale illuminante. Ha vinto la Cina?
“Il rapido processo di ratifica da parte degli Stati firmatari è un vero riflesso del nostro forte impegno per un sistema commerciale multilaterale equo e aperto a beneficio delle persone della regione e del mondo. L’attuazione dell’accordo RCEP a partire dal 1° gennaio del prossimo anno darà un enorme impulso agli sforzi di ripresa economica post COVID-19”. Commercio di beni, commercio di servizi, investimenti, cooperazione economica e tecnica, regole per l’e-commerce, la proprietà intellettuale, gli appalti pubblici, la concorrenza e le piccole e medie imprese: obiettivi ambiziosi, numeri impressionanti (32% del PIL mondiale in termini di potere di acquisto), effetti tutti da verificare. Sette Paesi contraenti aderenti anche al Comprehensive and Progressive Agreement for Trans-Pacific Partnership (CPTPP), quattro parte dell’ASEAN, accordi commerciali bilaterali esistenti tra tutti (o quasi) i partecipanti e la Cina a controllare il 60% dell’economia dell’area denotano possibili tensioni, a lungo termine, sulla tenuta della Partnership; un sicuro vantaggio immediato, di converso, sarà la risposta coordinata alla crisi post pandemia e l’armonizzazione delle regole di origine, necessaria per il corretto utilizzo dei trattati in essere.