INCOSTITUZIONALE LA CONFISCA DOGANALE APPLICATA ALL’IVA?
Fosche nubi popolano il cielo dell’Iva: le Sezioni Unite della Corte di Cassazione tacciano di incostituzionalità, richiedendo l’aiuto della Corte Costituzionale, l’art. 70, primo comma, D.P.R. n. 633/72, laddove, richiamando la normativa doganale, non esclude l’applicabilità della confisca prevista dal TULD; e partendo dalla premessa che… (altro…)
LA CASSAZIONE SI PRONUNCIA ANCORA SULLA TRIANGOLARE UE
Sempre il trasporto al centro dell’attenzione dell’amministrazione finanziaria e, di conseguenza, della Corte di Cassazione. Che, ancora una volta, si pronuncia in tema di operazioni triangolari UE, ma affermando un principio valido anche quando un soggetto extra-UE si inserisca nell’operazione. Nel solco della giurisprudenza unionale.
MANUTENZIONI SU IMBARCAZIONI DA DIPORTO EXTRA-UE
Il regime di ammissione temporanea consente l’introduzione nel territorio unionale, in esenzione dai dazi, di mezzi di trasporto immatricolati in un Paese terzo, di proprietà e utilizzati da un soggetto non stabilito nella UE e riesportati entro termini temporali predefiniti. Gli interventi di manutenzione su tali beni possono considerarsi non imponibili ai fini Iva?
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CESSIONI INTRA-UE ASSIMILATE, OBBLIGO DI IDENTIFICAZIONE IVA
Lo spostamento di beni in altro Stato membro, in assenza di trasferimento della proprietà, costituisce una cessione intracomunitaria assimilata e obbliga il soggetto italiano all’identificazione Iva in tale Stato, al fine di porre in essere gli adempimenti previsti dalla normativa unionale: a nulla vale la successiva vendita, qualificata come cessione interna.
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TRIANGOLARE UE, PROMOTORE A PLAFOND VINCOLATO
La ratio dell’utilizzo del plafond vincolato risiederebbe nell’impossibilità per due soggetti passivi d’imposta italiani di godere del medesimo beneficio per la stessa operazione; quindi, la regola non vale per le operazioni triangolari comunitarie, dove i tre soggetti sono identificati in tre Stati membri diversi. L’Agenzia delle Entrate, però, ha idee diverse.
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LA REGISTRAZIONE IVA AI TEMPI DELL’H1
La registrazione Iva ai tempi dell’H1. La reingegnerizzazione delle dichiarazioni di importazione, al di là dei problemi applicativi non ancora risolti dall’Agenzia ADM, investe profili e conseguenze Iva non secondarie; quale documento utilizzare per la detrazione dell’imposta versata in dogana? E’ ammesso un documento riepilogativo? La parola all’Agenzia delle Entrate.
OSS e IOSS AD APPLICAZIONE ESTESA
Il 1º luglio dello scorso anno sono entrate in vigore le misure Iva per il commercio elettronico, dirette ad agevolare le vendite online transfrontaliere e le vendite a distanza di beni e le prestazioni di servizi da impresa a consumatore, le importazioni di spedizioni di modesto valore; a breve si replica? (altro…)
IN FRANCIA LA DOGANA AIUTA AD AUTOLIQUIDARE L’IVA
Dal 1° gennaio 2022 è obbligatoria per tutti gli importatori francesi l’autoliquidazione dell’Iva dovuta sulle importazioni stesse; gli importi da versare allo Stato sono ora precompilati sulla dichiarazione Iva (3310-CA3), messa a disposizione degli utenti grazie al webservice “Données ATVAI” (altro…)
TRASPORTI NON IMPONIBILI A CONDIZIONE CHE…
Le cessioni all’esportazione, le operazioni assimilate alle cessioni all’esportazione e i servizi connessi agli scambi internazionali costituiscono le principali operazioni di costituzione del plafond: è quanto ci hanno sempre insegnato. Dal Capodanno appena trascorso, tuttavia, un caveat è d’obbligo. (altro…)
IN FRANCIA, IVA ALL’IMPORTAZIONE AUTOLIQUIDATA
Dal prossimo 1° gennaio in Francia la dichiarazione e il pagamento dell’Iva sulle operazioni di importazione e, in generale, di uscita da un regime sospensivo, non avverranno più sulla dichiarazione doganale, ma saranno oggetto di autoliquidazione; l’obbligo coinvolge tutti i soggetti passivi d’imposta registrati in quel Paese. (altro…)