LA PREOCCUPAZIONE INDIANA PER IL CBAM
Player globale, simbolo di uno sviluppo economico possibile, ma di una transizione ambientale assente, l’India è il terzo produttore mondiale di anidride carbonica, dopo Cina e USA. E gli studi interni più recenti vedono una crescita delle emissioni fino al 50% entro il 2030, allontanando la neutralità nel 2070. E il CBAM unionale, proprio non piace… (altro…)
CBAM, TUTTO PIU’ CHIARO?
Il 1° ottobre appare all’orizzonte, gli obblighi comunicativi CBAM iniziano a preoccupare gli operatori, l’incertezza regna sovrana e la Commissione UE, finalmente, pubblica il regolamento applicativo che disciplina le modalità di comunicazione nel periodo transitorio (scadenza 2026) delle quantità di emissioni nocive presenti nei beni importati. (altro…)
A QUALCUNO NON PIACE IL CBAM
Il governo polacco ha annunciato che intende richiedere l’annullamento del regolamento che istituisce il meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere (regolamento CBAM), sostenendo che le disposizioni dettate dalla normativa unionale sono principalmente di natura fiscale e, pertanto, richiedono un voto unanime per essere approvate. (altro…)
APPROVATE LE REGOLE ESECUTIVE DEL CBAM
Strumento principe per l’implementazione del green deal europeo, il Carbon Border Adjustment Mechanism (CBAM) ha trovato lo scorso 17 agosto l’approvazione, da parte della Commissione europea, delle norme che disciplinano l’attuazione del sistema durante la sua fase transitoria, che inizia il 1° ottobre 2023 e durerà fino alla fine del 2025. (altro…)