Buon anno!
A Natale sono tutti più buoni. È il prima e il dopo che mi preoccupa.
Charles “Sparky” Schulz aveva un’arguzia gentile, che talvolta sbocciava nel reale, assumendo toni più malinconici che cattivi, mai volgari.
Il Natale è arrivato.
Con i canti, le luci, gli alberi colorati e i Babbi Natale ai balconi (sempre meno, per fortuna).
È arrivato Capodanno.
Con i buoni propositi, i veglioni, i cotechini e lo champagne, le tavolate di amici.
È passata la Befana.
La simpatica vecchina ha lasciato doni (pochi) e carbone, speriamo ai meritevoli destinatari.
The child is grown, the dream has gone.
Il bambino è cresciuto, il sogno è svanito.
Si torna alla realtà, all’usato lavoro.
Ci siamo lasciati alle spalle tre anni inenarrabili, governati dal fato e dalla stupidità umana.
Ci attende un anno complesso, politicamente ed economicamente.
Globalizzazione, regionalizzazione, nearshoring, equilibri commerciali in cerca d’autore.
Ci attende un triennio eccitante, doganalmente parlando.
Progetti nazionali, progetti unionali, l’applicazione degli istituti codicistici ancora sospesi, Dogana 2040.
No, non ci annoieremo.
E noi, di Overy e di C-Trade, continueremo a scrivere la vostra storia.
Ma, ora, vi auguriamo un 2023 semplicemente vostro.