ANCHE L’AUSTRALIA PARTNER DELLA UE
Prosegue l’opera diplomatica dell’Unione europea, diretta a creare una rete di accordi economici e commerciali (ma non solo) in grado agevolare l’acquisizione di nuovi mercati alle imprese unionali, garantendo accessi, daziari e burocratici, facilitati e assenza di barriere all’importazione. Anche l’Australia, ora, è divenuta partner della UE.
Lo scorso 20 settembre il Consiglio UE ha adottato la decisione di approvazione, a nome dell’Unione europea, dell’accordo quadro concluso con l’Australia; il 21 ottobre l’accordo, siglato a Manila il 7 agosto 2017 e diretto a consolidare il partenariato strategico tra le due parti, è entrato ufficialmente in vigore. L’accordo intende rafforzare la cooperazione in un’ampia gamma di settori politici, compresi i diritti umani, la non proliferazione delle armi di distruzione di massa, la lotta contro il terrorismo, la cooperazione in materia economica e commerciale, la salute, l’ambiente, i cambiamenti climatici, l’energia, l’istruzione, la cultura, il lavoro, la gestione delle catastrofi, la pesca e gli affari marittimi, i trasporti, la cooperazione giudiziaria e la lotta contro il riciclaggio di denaro, il finanziamento del terrorismo, la criminalità organizzata e la corruzione. In ambito commerciale, le finalità essenziali perseguite dalla UE sono l’ausilio alle imprese di piccole e medie dimensioni di approcciare un mercato potenzialmente strategico, nonché assicurare a tutte le imprese unionali che scambiano beni con l’Australia uno status paritario a quello dei concorrenti situati nei Paesi che hanno sottoscritto il Trans-Pacific Partnership Agreement, proteggere i prodotti alimentari e le bevande unionali dal pericolo di imitazione in Australia, trovare partners affidabili per un o sviluppo sostenibile.