AUSTRALIA: OK AGLI ACCORDI CON UK E INDIA

Australia al centro della politica commerciale internazionale, in questi giorni: dopo la decisione del
Consiglio UE di dare l’avvio all’applicazione dell’accordo con l’Unione europea, il parlamento australiano ha ratificato nei giorni scorsi due altri importanti accordi, conclusi con UK e India, players d’eccezione negli scambi con le società australiane.

Il parlamento australiano ha ratificato sia l’accordo commerciale firmato con il Regno Unito il 17
dicembre 2021 (e che è all’esame della Camera dei Comuni a Londra), sia l’accordo siglato con
l’India. La volontà dell’Australia di diversificare le sue esportazioni verso l’India e il Regno Unito è, tra l’altro, una conseguenza dei recenti problemi commerciali con la Cina. In base all’accordo tra Australia e Regno Unito, oltre il 99% delle esportazioni di merci australiane sarà esente da dazi, tra cui carne, latticini, zucchero e prodotti vinicoli; il patto di Canberra con Londra mira ad aprire al commercio tra i due Paesi mercati come l’agricoltura e consentire movimenti più liberi nel settore dei servizi. Ma non basta. Il ministro del commercio e dell’industria indiano ha affermato che il prossimo round di negoziati per il patto commerciale tra India e Regno Unito è previsto per il prossimo mese e rimane una “priorità assoluta”. Sono stati completati cinque cicli di colloqui tra funzionari dei due paesi su 26 capitoli, tra cui beni, servizi, investimenti e diritti di proprietà intellettuale; i round, interrotti per i problemi politici interni, soprattutto britannici, sono ora ripresi e già il prossimo mese si prevede una decisa accelerazione del processo si approvazione. Insomma, come sostiene parte della dottrina, la globalizzazione sarà pure al termine, ma i bisogni commerciali dei Paesi non conoscono confini.

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