APPROVATE LE REGOLE ESECUTIVE DEL CBAM
Strumento principe per l’implementazione del green deal europeo, il Carbon Border Adjustment Mechanism (CBAM) ha trovato lo scorso 17 agosto l’approvazione, da parte della Commissione europea, delle norme che disciplinano l’attuazione del sistema durante la sua fase transitoria, che inizia il 1° ottobre 2023 e durerà fino alla fine del 2025.
Le direttrici fondamentali della nuova frontiera dell’intransigenza europea verso i Paesi che non adottano i sacri crismi dell’Accordo di Parigi sul clima e che, in spregio a quest’ultimo, tollerano sistemi produttivi n gradi di generare gas a effetto serra oltre i limiti consentiti, erano già state delineate nel provvedimento istitutivo pubblicato nel mese di maggio.
All’appello mancavano, tuttavia, le fondamentali disposizioni esecutive, capaci di tramutare in prassi operativa le astratte previsioni normative; la Commissione europea ha, ora, colmato tale lacuna, approvando lo schema di regolamento esecutivo del nuovo meccanismo. Il quale descrive in dettaglio gli obblighi di comunicazione transitori per gli importatori unionali di prodotti CBAM, nonché la metodologia transitoria per il calcolo delle emissioni incorporate rilasciate durante il processo di fabbricazione di tali prodotti. Nella fase transitoria, i traders dovranno solo censire e riferire (a partire dal quarto trimestre 2023) i dati relativi alle emissioni incorporate nelle loro importazioni soggette al meccanismo senza pagare alcun conguaglio finanziario. Per aiutare sia gli importatori che i produttori di Paesi terzi, la Commissione ha pubblicato anche una guida sull’attuazione pratica delle nuove regole. Sono, inoltre, in fase di sviluppo strumenti informatici dedicati, materiali di formazione, webinar e tutorial per supportare le imprese.