ADM SPIEGA LA RIFORMA DEL SISTEMA DOGANALE
La bozza di legge delega di riforma del sistema fiscale ha dettato al Governo cinque criteri direttivi specifici, necessari per un aggiornamento delle disposizioni doganali nazionali in linea con i principi disposti dal legislatore unionale. In Commissione Finanze della Camera dei Deputati, il Direttore Generale di ADM esprime il pensiero dell’Agenzia.
Telematizzazione delle procedure, maggiore qualità e semplificazione dei controlli, riordino delle procedure di liquidazione, accertamento, revisione dell’accertamento e riscossione, un generale “riassetto del quadro normativo in materia doganale attraverso l’aggiornamento o l’abrogazione delle disposizioni attualmente vigenti, in conformità al diritto eurounitario in materia doganale”, definizione di un sistema sanzionatorio rispettoso dei principi di effettività, proporzionalità e dissuasività dettati dal Codice doganale unionale.
Esame del disegno di legge delega, parla il Direttore Generale Roberto Alesse: è necessario prevedere per gli operatori una semplificazione degli adempimenti tributari in misura direttamente proporzionale al grado di compliance che gli stessi riescono ad assicurare; una maggiore qualità dei controlli doganali presuppone lo sviluppo sinergico dei sistemi informativi, lo studio e l’utilizzo delle nuove forme di intelligenza artificiale, l’individuazione di efficienti modalità di gestione dei dati; il riordino normativo deve riguardare anche le sanzioni, così da adeguarle ai principi unionali di proporzionalità, effettività e dissuasione; il notevole aumento dei volumi di scambi su piattaforme online ed il conseguente sviluppo di nuove dinamiche di mercato impongono ancor più la necessità di implementare la digitalizzazione delle procedure doganali.
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