ADM/ABI, ACCORDO SUI MODELLI DI FIDEJUSSIONE
A quasi tre anni di distanza dalla pubblicazione dei testi delle fidejussioni assicurative, concordato da ADM con ANIA, viene portato a termine anche il parallelo lavoro con l’Associazione Bancaria Italiana, la cui pendenza fino ad oggi tanti problemi aveva creato al momento della richiesta di una polizza a un istituto di credito.
Richiedere l’emissione di una polizza fidejussoria a un istituto di credito può rivelare risvolti insidiosi non solo in relazione al costo economico dell’operazione, ma anche riguardo al testo della polizza, richiesto dall’autorità doganale in uno specifico declinare e preteso dalla banca in forma diversa, più consona alle sue prassi interne. Lo stesso problema affliggeva anche i rapporti con le società assicurative, ma il 7 dicembre 2018 la pubblicazione di un testo base, concordato tra ADM e ANIA pose termine alle discussioni in atto. Ora, tale accordo è stato duplicato anche con ABI e il 9 settembre sul sito istituzionale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli sono apparsi i testi da utilizzare per il rilascio delle polizze bancarie a fronte della costituzione di una garanzia globale o di una garanzia isolata. Nelle garanzie globali, l’importo garantito (riferito sia alle obbligazioni sorte, sia alle obbligazioni potenziali) non è ripartito in ciascuno dei regimi/operazioni sottostanti ai quali si riferisce. Le fidejussioni saranno accettate sia in formato cartaceo, sia in formato file trasmesso tramite PEC, sottoscritte digitalmente dalla banca garante in formato CADES o PADES, senza l’obbligo di autentica notarile